Nelle città di Minervino e Canosa è in corso ormai da giorni una vera e propria mobilitazione civile per contrastare la decisione della Provincia Bat di autorizzare la discarica di rifiuti speciali in contrada Tufarelle.
Si susseguono incontri, dibattiti, interventi sui giornali e nei media da parte di esponenti politici, professionisti, semplici cittadini che non vogliono assolutamente che sul territorio venga eseguito quanto progettato dalla ditta Blue. In attesa anche che il ricorso presentato alla presidenza del Consiglio dei Ministri, la richiesta di audizioni in Regione Puglia, la sospensione dell’atto dirigenziale richiesta dal Consiglio Provinciale, facciano il loro corso.
Allo stesso tempo i due comuni interessati in queste ore stanno preparando il ricorso presso il TAR per impugnare l’atto amministrativo.
nUna battaglia dunque che si gioca su due fronti quello della mobilitazione civile e quello delle sedi legali e amministrative per scongiurare il pericolo avvertito dalla popolazione.nAttivi anche i movimenti civici ambientalisti. Dopo l’incontro di ieri sera del comitato canosino “No alla discarica”, oggi sarà la volta del comitato civico “Minervino Sana” che dopo l’invito da parte del Comune è di nuovo sceso in campo per difendere la causa a sostegno del no alla discarica.
Un primo incontro è stato già realizzato lo scorso sabato in cui si è discusso nel merito del problema con l’intervento degli aderenti. Questa sera il comitato torna ad incontrarsi alle 19,00 presso la palestra dell’ex Liceo Scientifico, eletto a sede provvisoria dell’organizzazione, soprattutto per pianificare le azioni da portare avanti per sensibilizzare la comunità sul tema e sostenere le iniziative di carattere tecnico e legale che gli enti comunali stanno portando avanti in sinergia con le associazioni di Canosa. Anche su Facebook è stato creato un nuovo profilo di “Minervino Sana” e a breve saranno comunicate le prossime iniziative.