Nelle foto che in molte occasioni gli utenti dei social network o i nostri lettori ci inviano per mostrarci strade o zone di Minervino sporche e degradate, vi è sempre una costante: la presenza di volantini spaginati e stropicciati dal vento.
La sindaca Mancini, premesso che “la tutela e il miglioramento del decoro urbano rappresentano un obbiettivo strategico e prioritario dell’Amministrazione Comunale” ordina che in tutti i luoghi pubblici, il volantinaggio preventivamente regolarizzato ai sensi del reg. Comunale presso gli uffici comunali, è consentito solo a condizione che avvenga conformemente ai principi di corretta igiene ambientale, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti.
Da quel che risulta nell’ordinanza, le ditte e gli incaricati delle operazioni di volantinaggio, dovranno segnalare almeno 2 giorni prima al Comando di Polizia Municipale, la data di inizio delle operazioni e l’itinerario che seguiranno nella distribuzione dei volantini; il volantinaggio può essere eseguito solo nelle cassette postali delle abitazioni o mediante consegna diretta degli stessi a domicilio dei cittadini, divieto di depositare materiale cartaceo sulle auto, motocicli e tutti gli altri tipi di veicoli, abitazioni, infissi, pali dell’illuminazione o della segnaletica stradale, sugli alberi o su qualsiasi altro supporto murale o strutturale.
Tutto ciò a causa del fatto che i fogli si disperdono inevitabilmente a causa delle condizioni atmosferiche o perchè i condomini degli stessi immobili se ne liberano gettandoli sulla strada, fuori dalla propria abitazione, o anche perchè non provvisti di apposite caselle postali per materiale pubblicitario.
Afferma la prima cittadina nel documento presentato alle forze di polizia competenti: “L’esorbitante spargimento di fogli di carta determina un vero e proprio inquinamento da rifiuti, considerata l’enorme quantità e la continua diffusione degli stessi che provoca un notevole aggravio di spese per questo Ente costretto ad impiegare uomini, mezzi e risorse finanziarie per la loro raccolta, senza peraltro riuscirci sufficientemente a causa sia della velocità di distribuzione del materiale sparso sul suolo pubblico, sia spesso, per l’intervento di fattori atmosferici quali la pioggia e il vento, che contribuiscono alla disseminazione in tutte le vie e nei più piccoli anfratti“.
Chiunque non ottemperi alla presente ordinanza è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da un minimo di euro 50 ad un massimo di euro 500.
Si auspica, dunque, che le realtà commerciali e le aziende di distribuzione, entrambe associate alla medesima responsabilità, possano adottare un comportamento più rispettoso del decoro urbano della città.
E' un valido suggerimento alla nostra amministrazione comunale che tanto si vanta di igiene e decoro urbano.
intanto un plauso al Sindaco e all'Amministrazione Comunale e che i colleghi di Spinazzola possano prendere ad esempio.
Questo provvedimento è giusto, ma non basta. I venditori ambulanti abbandonano cassette di legno e plastica ovunque, i Vigili Urbani dovrebbero sanzionarli. I proprietari dei cani fanno fare i bisogni ai loro animali e nessuno raccoglie le deiezioni.
In via Roma, proprio di fronte alla casa dei genitori del Sindaco, si trova un vero e proprio canile ospitato in una abitazione, risultato: sporcizia, cattivo odore ed inquinamento acustico per il continuo abbaiare delle bestie. A quando la risoluzione di questi problemi???
E il cimitero? E la colonia felina in esso ospitata? Non vi sembra dissacrante per un luogo chiamato “CAMPOSANTO”?