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Distretto della Pietra: “In sintonia con William Tode per la rivalorizzazione del nostro ruolo”

La Redazione
L'artista Tode
La ricchezza della pietra inteso come produttività enorme per il territorio. Da Trani ad Andria passando per Minervino, il Maestro ha sottolineato come il ruolo dei "cavatori" 2.0 va tutelato​
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William Tode è uno dei grandi protagonisti dell’arte contemporanea. I suoi interessi culturali vanno dalle arti figurative alla letteratura, alla musica classica, all’archeologia. Per quasi un trentennio è stato uno degli artisti più impegnati e significativi del neorealismo italiano, soprattutto nel mondo dell’affresco, dove è considerato uno degli ultimi grandi affrescatori parietali, erede della lezione dei Tiepolo.

La sua contemporanea esposizione a Palazzo Beltrani a Trani ha dato la possibilità alle città del circondario di avere la gradita sua presenza. Artista contemporaneo di grande spirito critico e d’iniziativa, pronto a regalare al territorio preziosi suggerimenti su come promuoverlo e su come valorizzare la straordinaria presenza monumentale. La lavorazione della pietra è stato il connettore che ha condotto il Maestro ad esaltare la bellezza di Ruvo di Puglia, la sua architettonica struttura, l’estasi dell’utilizzo della pietra. E allora ecco che in primo piano vi finisce un tema molto interessante, ovvero quello del recupero della pietra inteso come valorizzazione del territorio, come recupero naturale di un elemento che è tipicamente nostro.

La ricchezza della pietra inteso come produttività enorme per il territorio. Da Trani ad Andria passando per Minervino e Ruvo di Puglia, il Maestro ha cercato di sottolineare come il ruolo dei “cavatori” 2.0 va tutelato, perché hanno come obiettivo quello di recuperare elementi di scarto, pietre non di primissima scelta ma che possono essere rappresentare comunque una ricchezza per il territorio.

“E questo il leit motiv, – affermano i rappresentanti del Distretto della Pietra di Trani e Minervinoche ripetiamo da anni a istituzioni locali e regionali, parzialmente sorde dinnanzi a tale progetto ad eccezione dei Comuni di Minervino Murge e Ruvo di Puglia, dove specifici accordi di programma mirano a salvaguardare l’attività estrattiva e progetti di recupero ambientale. Tode ha visitato l’ipogeo della Cattedrale Romanica, ha voluto passeggiare per il centro antico e ammirare i palazzi esistenti per poi giungere estasiato presso il Museo Jatta accolto dalla signora Jatta. Un fiume in piena di cultura e di amore per l’arte, un occhio attento ad apprezzare quella bellezza spesso ignorata dai nostri atteggiamenti. Pronto a discernere consigli, tornerà di buon grado a Ruvo di Puglia con una mostra sulla Resistenza e per una lezione sulla pittura murale italiana collettiva o sulla lavorazione della pietra. Sarà pronto a trasformare Piazza Matteotti in un “atelier artistico” a cielo aperto e in un laboratorio sulla lavorazione della pietra”.

venerdì 21 Luglio 2017

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