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Il cuore del migrante Alex non ha retto, lutto nel centro d’accoglienza di Minervino

La Redazione
Alex Appiah
Il giovane africano sarà sepolto nel nostro cimitero poichè era di religione cristiana. Una complicanza alla base del decesso avvenuto presso il Policlinico di Bari​
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Si celebrano quest’oggi i funerali del migrante Alex Appiah, originario del Ghana, da tempo ospite e residente del centro di accoglienza Villa Santa Lucia in via Lavello a Minervino Murge.

Il ragazzo, che aveva 20 anni, a giugno aveva formalizzato l’istanza di riconoscimento del regime di protezione internazionale. Affetto da una malformazione alla valvola mitrale era stato ricoverato presso il Policlinico Bari, nel reparto di cardiochirurgia, in attesa di un trapianto. Purtroppo nelle ultime ore la situazione era peggiorata in seguito all’insorgere di un’infezione che ne ha reso impossibile l’operazione e ha causato la cardiopatia ischemica che lo ha portato alla morte.

Poichè il migrante era di religione cristiana, il funerale e la sepoltura saranno effettuati nel comune di Minervino Murge. Alex, infatti, era molto devoto e partecipava con continuità alle iniziative della parrocchia Immacolata, chiesa nella quale si stanno celebrando le esequie questa mattina.

Cogliamo l’occasione, inoltre, con il nostro giornale per sollevare un problema che da qualche settimana attanaglia i minervinesi. Personaggi di spicco della politica locale e sindacale, avrebbero affermato in alcune occasioni pubbliche che presso la Villa Santa Lucia gli ospiti sarebbero affetti da Tbc insinuando il dubbio che ci possano essere problemi di salute per i cittadini. Vogliamo rassicurare i nostri lettori che tutti gli ospiti del Cas hanno subito un ferreo controllo sanitario all’arrivo in Italia e costantemente vengono monitorati dall’Asl in merito alle proprie condizioni di salute.

Niente paura dunque, i nostri amici immigrati possono continuare a integrarsi a pieno nella vita cittadina come sta avvenendo fino ad oggi, e come anche il giovane Alex si stava sforzando di fare, grazie all’impegno del consorzio e degli enti locali.

martedì 18 Luglio 2017

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Giuseppe Carlone
Giuseppe Carlone
6 anni fa

Gli pseudo politici e sindacalisti minervinesi sono dei cialtroni, si dovrebbero vergognare. In tanti anni hanno fallito nello svolgimento del proprio servizio alla comunità utilizzando le cariche ottenute per proprio tornaconto personale. Le affermazioni che fanno, come in questo caso ne sono la riprova. Saluti.