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Sciopero di due giorni dei netturbini a Minervino: “Vogliamo i nostri stipendi arretrati”

La Redazione
Sciopero netturbini
Ancora una volta gli operatori ecologici, rappresentati dal sindacato Fit-Cisl, proclamano due giornate di sciopero nelle date di lunedì 3 luglio e martedì 4 luglio
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Sembra non concludersi mai la situazione di disagio che i cittadini di Minervino Murge sono costretti a vivere in merito al servizio di raccolta rifiuti. Ancora una volta gli operatori ecologici, rappresentati dal sindacato Fit-Cisl, proclamano due giornate di sciopero nelle date di lunedì 3 luglio e martedì 4 luglio.

Va innanzitutto segnalato che con la nuova ditta di raccolta rifiuti i dipendenti proclamano le giornate di sciopero rispettando le procedure di legge e garantendo i servizi minimi essenziali e non semplicemente, come accadeva in passato, astenendosi dal lavoro. Le motivazioni esplicitate dal sindacato e riportate anche nella nota inviata alle autorità e al Garante degli Scioperi sono le seguenti:

– assenza di spogliatoi, armadietti e docce;

– presenza di un unico bagno all’interno della sede, il cui accesso viene negato ai lavoratori, costretti ad espletare i loro bisogni all’esterno;

– la totale assenza del lavaggio automezzi e sanificazione degli stessi.

Gli stessi disagi erano già stati affrontati nella procedura di raffreddamento, conclusasi con lo sciopero del 12 giugno scorso, dove gli operatori avevano avuto rassicurazioni in merito alla risoluzione dei problemi, ma non fu trovato l’accordo risolutivo con le istituzioni per l’ottenimento degli stipendi arretrati.

I lavoratori, infatti, attendono dalla ditta Tra.De.Co le mensilità di febbraio, marzo e dei primi 8 giorni di aprile 2017, nonchè il TFR, “Ragion per cui – dichiara il sindacato – risultano da molteplici mesi privi di redditi con grave danno per gli stessi“.

La richiesta degli operatori ecologici è che il Comune intervenga in via sostitutiva (ex articolo 30, Codice degli appalti) liquidando le somme al posto della ditta, “la qual cosa non è ancora ad oggi avvenuta nonostante la trattenuta del Comune sui canoni d’appalto dovuti alla Tra.De.Co – continua la nota del sindacato e nonostante obbligata per legge“. Ricordiamo, a tal proposito, la trattenuta che L’Amministrazione Mancini ha operato sulla ditta altamurana a causa del cattivo servizio di nettezza urbana e del non rispetto dei termini del capitolato d’appalto.

Lo stesso rappresentante dei dipendenti afferma che, benchè tale situazione non è imputabile ad Asipu, essa costituisce ulteriore disagio per i lavoratori “i quali con due giornate di sciopero patirebbero un gravissimo e ulteriore danno economico costituito dall’assenza di retribuzione per le giornate non lavorate, sciopero che si reputa comunque necessario per le criticità denunciate“.

Gli operatori si dichiarano comunque disposti a raggiungere una risoluzione bonaria della vertenza e a concordare i servizi minimi essenziali, che comunque verranno garantiti.

martedì 27 Giugno 2017

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