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GlocalSud: una «scommessa vinta»

La Redazione
GlocalSud: una «scommessa vinta»
A Corato "i signori" di Google e Wikipedia. «Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto» scrive Marco Giovannelli, il presidente nazionale dell'Associazione nazionale della stampa online
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Cosa è stato GlocalSud? Una «scommessa coraggiosa, vinta». E non lo diciamo noi del LiveNetwork.it che il festival lo abbiamo organizzato. Lo dicono gli ospiti, in primis Marco Giovannelli, il presidente nazionale dell’Associazione nazionale della stampa online.

«Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto dagli amici di Corato – scrive Giovannelli – Un’ottima organizzazione ha permesso a tutti di essere accolti con cura, ma soprattutto ha offerto al territorio pugliese una vera occasione di incontro, confronto e formazione. Si è potuta constatare la qualità dell’evento dal livello dei relatori ma soprattutto dalla partecipazione e dall’attenzione delle persone. Dopo Varese con Glocalnews e il Parco delle Cinque Terre, con Glocalambiente nel 2015, è arrivata questa edizione al Sud. Un segno della buona proposta che mette al centro dell’attenzione la dimensione locale».

In città sono arrivati una cinquantina di giornalisti provenienti da diverse regioni d’Italia (Molise, Marche, Campania, Liguria e Lombardia oltre che Puglia). Si sono divisi tra gli undici incontri formativi in programma nei due giorni del festival, sette dei quali accreditati dalla Sigef (la piattaforma informatica attraverso cui si i singoli giornalisti possono accedere alle funzionalità relative alla formazione).

Interessati e partecipi anche gli studenti della città: oltre un centinaio di ragazzi hanno seguito la conferenza di apertura, tutti provenienti dal liceo classico “Oriani” e dall’istituto tecnico “Tannoia”. Diverse classi si sono poi alternate ad ognuno degli incontri formativi ed hanno rivolto interessanti domande ai relatori: è il segno di quanto il Festival abbia rappresentato una grande occasione per le giovani generazioni in cerca di un futuro lavorativo in linea con le propensioni di ognuno. Alcuni di loro – Carla Lasorsa, Francesca del Vecchio, Giulia Bisceglia, Ilaria Gesmundo, Maria Domenica Summo, Martina Bisceglia, Francesco Tarricone – hanno composto il social media team insieme a Ingrid Vernice.

Sfuggono poi al conteggio tutti i docenti che hanno visto in GlocalSud un’interessante occasione di approfondimento, gratuita e a due passi da casa: hanno potuto incontrare “i signori” di Google e Wikipedia. La realtà virtuale con cui si lavora ogni giorno grazie al Festival si è “trasformata” in persone, volti, voci e indicazioni pratiche per usare al meglio gli strumenti disponibili.

Il chiostro del palazzo Gioia è diventato piccolo venerdì sera quando a presentare il loro libro sono arrivati Patrizio Smiraglia e Adelmo Marchese, due giornalisti di Lercio, il noto portale di satira. Tanti i cittadini che non hanno perso l’occasione per concedersi sonore risate “rileggendo” alcuni dei titoli più divertenti pubblicati da Lercio.it.

«Questo è davvero solo l’inizio, “l’edizione zero”, l’esperimento riuscito che ci permette di iniziare subito a lavorare per GlocalSud 2018» annuncia Vincenzo Cifarelli, editore del LiveNewtwork.it insieme a Luigi Cialdella e Fabio Ferrante.

«Prima dell’arrivederci al 2018 è doveroso ringraziare anche le aziende del territorio che hanno creduto ancora una volta in noi e in un nostro progetto. Penso al pastificio Granoro, a Press commtech, al Centro stampa, allo studio legale Regina & partners. E poi ancora grazie al Corriere del mezzogiorno, media partner del festival, e a quanti – a vario titolo – hanno reso possibile GlocalSud» conclude Cifarelli.

Le premesse ci sono tutte anche per aprire un tavolo di discussione anche su uno dei temi caldi per i giornalisti, la questione legata ai contratti di lavoro.

giovedì 25 Maggio 2017

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