“Dobbiamo ricordare tutti coloro che hanno partecipato alla Liberazione d’Italia. Dobbiamo ricordare la resistenza come una forma d’amore genuina e semplice verso la nostra patria”. Queste le parole con cui la Sindaca ieri, durante il corteo svoltosi in occasione del 25 aprile, ha deposto la corona d’alloro sul monumento in ricordo dei caduti in guerra, altre due corone di alloro sono state adagiate alle effigie di Salvatore Pietrocola e del sottotenente minervinese Andrea Limongelli.
Ad aprire la cerimonia, in una ricorrenza cosi importante dal punto di vista storico per il nostro Paese, è stata l’inaugurazione di una mostra di storia contemporanea permanente allestita in un ex ufficio del Palazzo Comunale di Minervino Murge. La mostra espone materiale rinvenuto dall’ANMIG (Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra) o reperti donati da famiglie.
Si tratta di vere e proprie memorie storiche reperite a Minervino Murge che hanno fatto la storia! “Vogliamo ricordare tutte le testimonianze della storia contemporanea relative al nostro territorio”- ci spiega il Prof. Sabino Redavid. Un allestimento che assembla cocci del nostro passato: da epigrafi, bandiere ad un fucile demilitarizzato che ci riporta a mente il campo di battaglia durante la Prima Guerra Mondiale.
Ad eseguire il tradizionale taglio del nastro durante l’inaugurazione è stata la Sindaca, Nico Bufi Presidente regionale dell’ANMIG e Sabina Cancellara Presidente dell’ANMIG locale, mentre Don Angelo ha benedetto la mostra in un momento spirituale. “ Bisogna far tesoro di questi oggetti del passato perché sono racconti di storie non troppo lontane nel tempo” questo l’invito che pongono alla cittadinanza tutti coloro che hanno lavorato e continueranno ancora a farlo nei prossimi mesi, per rendere questi oggetti quanto più preziosi all’utenza.
Molti i progetti dell’Associazione messi a cantiere, come quello di aprire una ricerca sui tanti minervinesi scomparsi nel corso delle due Grandi Guerre. Minervino, nella ricorrenza della Liberazione d’Italia, ha partecipato alla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale per evitare che si perda l’identità storica del territorio.