Bidoni colmi, rifiuti per strada e cattivo odore. E' questo lo scenario che si presenta agli occhi dei minervinesi, ormai ad ondate periodiche, suscitando la rabbia e lo sdegno degli abitanti. La differenziata che non viene effettuata, l'immondizia che per giorni non viene raccolta, le rampe che non vengono pulite e le strade che non vengono spazzate. E' questa la sintesi che i cittadini da anni fanno in merito alla gestione della pulizia urbana in mano alla ditta Tra.De.Co.
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Abbiamo voluto fare chiarezza in merito alla situazione di profondo disagio e cattiva gestione del servizio raccogliendo i pareri delle tre anime che concorrono a garantire l'igiene urbana: gli operai, la ditta e gli amministratori cittadini.
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Innanzitutto chiariamo quello che è successo negli scorsi giorni e che ha prodotto l'ennesimo accumulo di immondizia per le strade del paese. Il motivo principale dell'astensione dal servizio da parte dei dipendenti sembra essere il mancato pagamento degli stipendi e della tredicesima da parte della ditta Tra.De.Co. Un problema che si ripete, e che qualche mese fa gli stessi operai, guidati dal proprio sindacalista, avevano cercato di risolvere attraverso l'intervento del Comune di Minervino Murge.
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Nella giornata di mercoledì, infatti, gli operatori sono usciti, ma hanno svolto il lavoro al minimo sindacale, ripulendo l'ospedale e pochissime altre zone. Poichè lo sciopero non era stato ufficialmente emanato, hanno poi giustificato il tutto con la nevicata improvvisa che avrebbe impedito lo svolgersi delle normali operazioni. Nella giornata di ieri, un problema tecnico legato al guasto del motore di un camion raccoglitore ha fatto sì che fosse impossibile fare la raccolta e trasportare i rifiuti in discarica.
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Purtroppo – ci dicono – sono tre anni che la ditta Tra.De.Co. non rispetta le regole base affinchè si possa svolgere al meglio il lavoro. Mezzi rotti, logori e vetusti non consentono di svolgere per il meglio le attività richieste. A ciò si aggiunge il fatto che, sempre da tre anni, l'azienda non fornisce agli operatori il vestiario adeguato per lavorate nei mesi invernali (tute, stivali), e cosa ancora più grave non sottopone i dipendenti ai controlli medici obbligatori previsti dalla legge per i lavoratori che operano a contatto con i rifiuti.
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Per la Tra.De.Co. il capitolato sembra essere stato sempre un opional. Lo spazzamento che per contratto dev'essere effettuato ogni giorno risulta assente o sporadico, la percentuale di differenziata risuta vicina allo zero pur con i relativi bidoni colmi, la disinfezione è una sconsciuta. Quando va bene, insomma, vengono semplicemente svuotati i bidoni.
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Tra l'altro, l'abbandono e il disinteresse dell'azienda nei confronti della nostra città è evidente anche dal fatto che gli operai lavorano da tempo sotto organico. Il Comune di MInervino paga la ditta per un certo numero di dipendenti, ma effettivamente essi sono in numero inferiore. Un operaio deceduto, uno in pensione, altri in malattia fanno sì che solitamente all'appello manchi gran parte della forza lavoro.
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Nei prossimi giorni racconteremo le posizioni della ditta, che abbiamo interpellato e dell'Amministrazione Comunale, in modo da rappresentare tutta la situazione da tutti i punti di vista.
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La lettera della “cittadina di Minervino” rispecchia lo stato d’animo di tutta la popolazione! Nessuno purtroppo mantiene le promesse elettorali!
Vorrei incontrare questa concittadina per congratularmi per il contenuto della lettera aperta e per la sua correttezza linguistica, quest’ultima dote molto rara ai nostri giorni……