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Gli auguri di Natale della Sindaca Mancini a tutta la cittadinanza: “Possiamo rinascere insieme”

La Redazione
La sindaca Mancini
La Sindaca Mancini: "Ritrovare quei valori di condivisione e solidarietà che non allontanino l'uno dall'altro ma che portino sempre a ricercare il proprio prossimo"
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Pubblichiamo la lettera aperta, indirizzata a tutti i cittadini di MInervino Murge dalla Sindaca Maria Laura Mancini, in occasione delle festività di Natale:

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«Carissimi concittadine e concittadini, siamo giunti al Natale, periodo di grande fermento e gioia per i preparativi alle festività da vivere in famiglia, nelle parrocchie, nelle varie comunità, nei gruppi di volontariato e in ogni luogo in cui ci sentiamo uniti e vicini agli altri, ma anche di riflessione sui cambiamenti personali, sulla situazione nazionale ed internazionale alla luce degli ultimi accadimenti nel mondo. Il Natale mi riporta all’infanzia, ai ricordi in cui la festa era stare insieme alla famiglia, condividere ogni bene inteso come unione famigliare intorno a pietanze prelibate da gustare solo in un determinato periodo dell’anno, per questo tanto speciali e preziose: una data unica ed emozionante in cui tutto veniva incorniciato da odori, suoni e sapori che ancora oggi riecheggiano nella mia memoria.

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Cosa è oggi il Natale? Come viviamo questo periodo noi concittadini di Minervino Murge? Dalla televisione, dai social, apprendiamo ultimamente solo notizie di violenza e guerra in cui le prime vittime sono proprio i bambini e le donne. Non c’è tregua al terrorismo, in oriente come in occidente, tutto sembra rivolto a distruggere se stessi e il mondo. La corsa agli armamenti è continua eppure in Africa si continua da sempre a morire di fame. Siamo impotenti di fronte a tanta tragedia.

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Masse di immigrati si muovono attraverso il deserto e il Mar Mediterraneo per fuggire dalla guerra e giungere sulle nostre coste come se la nostra terra fosse quella promessa! Il nostro paese, Minervino Murge, ha accolto con solidarietà gli immigrati ospiti presso la Villa Santa Lucia e ha mostrato grande senso civico e apertura culturale. E’ questo un cammino di speranza che resterà nei cuori dei nostri figli. Come non possiamo dimenticare le famiglie che si approcciano a vivere il loro primo Natale nei paesi colpiti dal terremoto: fuori dalle proprie abitazioni costruite con il lavoro di una vita. Si apprestano a vivere in nuove grotte che non sono strutturali ma dell’anima.

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Viviamo una situazione storica di decadenza che mette in risalto maggiormente il divario sociale tra chi possiede beni, proprietà, un lavoro, una famiglia e chi, invece, con una famiglia o da solo non riesce a vivere la propria quotidianità con serenità economica. Le problematiche, come tanti cerchi concentrici, si diffondono come tsunami dal globale alla realtà di un piccolo centro come la nostra Minervino Murge. In questi mesi ho toccato con mano le difficoltà dei miei concittadini, ho preso atto che i problemi di natura economica si trasformano in disagio e solitudine. E qui deve nascere la forza di un paese! Ritrovare quei valori di condivisione e solidarietà che non allontanino l’uno dall’altro ma che portino sempre a ricercare il proprio prossimo. La forza di un paese è incontrarsi, salutarsi continuamente, vedere e incontrare l’altro per chiacchierare e parlare delle difficoltà, dei propri impegni, le proprie vittorie e condividerle per sopportare con meno fatica la quotidianità. La vita dei nostri nonni non era solo in casa ma nei cortili dove il luogo diventava spazio di vita, condivisione e famiglia.

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Per un piccolo centro come il nostro a volte si vive con la frenesia della città, con gli stessi grandi problemi legati ai tanti giovani in cerca di un lavoro e alle tante famiglie in difficoltà. Come Sindaca ho ascoltato tutti, ho chiesto aiuto e stiamo lavorando insieme agli Enti preposti alla salvaguardia dei più deboli ma spesso, con le risorse a disposizione, non sempre si riesce a sopperire a tutte le richieste di aiuto che vengono fatte. Stiamo procedendo affinché dal nuovo anno si possa iniziare a lavorare con i voucher, con progetti legati ai lavori socialmente utili, creare nuove opportunità di lavoro legate allo sviluppo agricolo, sociale, ed edilizio. Sarebbe auspicabile che i giovani si impegnino a creare cooperative attive nel campo sociale, del volontariato e del mondo agricolo, cucendo le necessità del territorio con il proprio modo di procedere ed operare, mai trascurando il recupero e la valorizzazioni di antichi mestieri artigianali. Minervino è un paese che può rinascere ma dobbiamo farlo insieme, è questo il regalo di Natale più grande!

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I miei detrattori mi hanno vestita da Babbo Natale per denigrare il lavoro svolto in questi mesi. Mio figlio è tornato da scuola e mi ha detto con un sorriso disincantato: “mamma sei bellissima vestita da Babbo Natale!” non comprendendo la futile e amara ironia che quel manifesto volesse sottintendere. Penso che mio figlio in questa frase mi abbia insegnato a vivere, mostrandomi tutto il suo amore; la sua empatia mi ha detto: “mamma sono qui, ti voglio bene”. E’ questo che vorrei dirvi anch’io, sono sempre a vostra completa disposizione così come ho fatto fino ad ora, cercando di valutare le situazioni e sopperire alle difficoltà sempre in base a quanto a disposizione. Purtroppo, l’aumento della TARI del 10% non piace a nessuno, neanche a me come Sindaca e all’amministrazione ma, è un atto dovuto e di questo abbiamo avuto conferma anche dal MEF. Pertanto, carissimi concittadini se io sono Babbo Natale la letterina per ricevere questo pacco non l’ho scritta io ma L’Ulivo 2.0. La mia azione ha garantito la salvaguardia degli equilibri di bilancio per non mettere a “repentaglio” la situazione finanziaria del nostro Comune già gravemente compromessa da atti “superficiali” compiuti nel passato.

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Spiace constatare che le forze di opposizione, nonostante tanti anni di pratica amministrativa e di bilancio non abbiano ancora capito niente: i proventi TARI sono a destinazione vincolata e, pertanto, non utilizzabili per nessun’altra spesa se non per la stessa TARI. Quella per le luminarie, per dare atmosfera di festa e gioia ai nostri bambini e al nostro paese presepe di Puglia, è stata finanziata con somme provenienti dalla rinuncia alle indennità che questa Amministrazione ha compiuto. A me oggi il compito di responsabilità di fare un lavoro oculato che possa salvaguardare non solo gli equilibri di bilancio ma anche tutti Voi. E’ un periodo duro per tutti, nessuno escluso, ma insieme possiamo crescere e andare avanti.

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E a voi carissimi bambini e bambine, chiedete a Gesù Bambino quanto di più bello possiate ricevere: le vostre parole valgono più di qualsiasi cosa ed è anche a voi che porgo con stima il mio Buon Natale. Vi ho tutti nel mio cuore, concittadine e concittadini, e vi auguro un sereno Natale e un nuovo anno di pace, gratificazioni e prosperità.

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La Sindaca prof.ssa Maria Laura Mancini».

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giovedì 22 Dicembre 2016

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