Erano in 4, forse 5 e probabilmente tutti minorenni. Questo l'identikit che resta in mano agli inquirenti e dal quale si dovrà partire per cercare di individuare i responsabili del grave assalto vandalico perpetrato nella giornata di ieri ai danni del nostro cinema.
nn
Sono entrati con facilità perchè le porte d'ingresso della struttura non sono mai state messe in sicurezza, nonostante le diverse segnalazioni che negli anni si sono susseguite da parte dei cittadini. Dai primi racconti sembra che i vandali siano entrati utilizzando una semplice scheda plastificata per forzare la serratura in maniera piuttosto semplice.
nn
Ma torniamo ai fatti. Erano circa le 21.30 quando, allertati da alcuni cittadini, il vicesindaco Brizzi e il consigliere comunale Melacarne si recavano presso l'edificio per cercare di sorprendere gli intrusi e allertare le forze dell'ordine. Entrati all'interno, complice la mancanza di energia elettrica, i due amministratori riuscivano a fermare solo due dei giovani presenti all'interno, mentre gli altri riuscivano a darsi alla fuga. Giunti sul posto, gli uomini dell'Arma, hanno poi condotto in caserma i due responsabili fermati.
nn
Quello che si presenta ai nostri occhi quest'oggi è un campo di battaglia. La polvere degli estintori è ovunque e molti sedili sono stati sventrati e presentano bruciature fatte con le sigarette. Le stoffe delle pareti sono in gran parte staccate e il pavimento è rovinato. Anche i citofoni hanno subito danni e la puzza di urina avvolge la struttura.
nn
A poche settimane dell'annuncio, da parte della sindaca Mancini, della volontà del Comune di Minervino di predisporre i lavori per l'impianto elettrico, ultimo tassello mancante affinchè la struttura potesse entrare in funzione, questo gravissimo atto pone dinanzi a tutti i minervinesi un bel conto da pagare. Dalle prime stime si giudica che i danni sarebbero di poco sotto i 10mila euro.
nn
L'episodio ricorda tristemente altri eventi simili che da sempre si susseguono nella nostra città a causa della mancanza di sicurezza a cui sono esposti i nostri beni pubblici, ma soprattutto alla lentezza distruttiva con la quale le strutture recuperate vengono messe in funzione e attivate al proprio scopo. Ricordiamo l'ex asilo Pertini, inaugurato e mai entrato in funzione come centro diurno per minori, che in diverse occasioni ha subito attacchi vandalici che hanno prodotto danni con rottura delle plafoniere e furto di materiale illuminotecnico, nonchè il rinvenimento di condom utilizzati e abbandonati sul pavimento, come documentato da un nostro articolo. Ma non solo.
nn
Le indagini sono state affidate ai Carabinieri, i quali dovranno partire dai due ragazzini fermati in tempo: un maschio e una femmina, lui minervinese lei di Spinazzola. E mentre la giustizia fa il suo corso, tante sono le domande che tutti ci poniamo sul degrado sociale nel quale si trova a vivere parte della gioventù minervinese.
n
Questo ultimo episodio sottolinea l’imbarbarimento di una parte della popolazione di Minervino. I responsabili, ove individuati, anche se minori, vanno puniti, per esempio obbligandoli ad eseguire lavori socialmente utili. E i genitori, chiaramente incapaci di educare i figli, devono risarcire i danni. Basta buonismo!
Per la scuola ???? pertini sono stati spesi circa € 100.000 a vuoto! I genitori ora paghino i danni arrecati (circa € 20.000,00)