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Ritorna l’incognita-discarica a Minervino, nuova richiesta di ampliamento dell’impianto Bleu a Tufarelle

La Redazione
DIscarica
L'azienda ha presentato in Regione le procedure di richiesta per l'allargamento della discarica di rifiuti speciali in agro di Minervino. Le forze politiche iniziano a prendere posizione
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E’ stata protocollata presso l’ufficio competente della Regione Puglia, in data 10 ottobre 2016, la domanda per il rilascio della Valutazione di Impatto Ambiente (V.I.A) coordinata alla Autorizzazione Integrata Ambientale, per il progetto denominato “Piattaforma Integrata per il deposito controllato di rifiuti non pericolosi – Ampliamento della discarica di rifiuti non pericolosi della Blue srl di Canosa di Puglia” nelle particelle ubicate esclusivamente nel Comune di Minervino in località Tufarelle, foglio di mappa n. 14 particelle n. 500, 501 (parte), 502, 254 (parte), 256, 257, 258, 157, 185, 194 (parte), 516 (parte).

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Si tratta di un vecchio progetto che l’azienda aveva in cantiere, ovvero quello dell’allargamento della discarica già esistente che attualmente ricade solo nel territorio di Canosa, ai confini con l’agro di Minervino Murge, e che ora invece coinvolgerebbe nella totalità il nostro territorio. La precedente istanza di allargamento presentata nel 2012 fu rigettata dalla Provincia Bat, ente all’epoca preposto al rilascio di tali autorizzazioni.

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Tale decisione è stata a più riprese appellata dall’azienda, fino a giungere al Consiglio di Stato, che di recente (Luglio 2016), ha rigettato definitivamente il ricorso, scongiurando la realizzazione del progetto. Ora l’azienda Bleu ritorna alla carica ripresentando il progetto.

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Cosa è cambiato rispetto al 2012?

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Innanzitutto il progetto, che non prevede più una particella ricadente nel territorio di Canosa, la famosa “particella 12”, che a seguito di deliberazioni assunte dal comune di Canosa è ricaduta in un’area destinata a Parco Naturale, assumendo dunque una tipizzazione nella quale non possono ricadere questo tipo di impianti. In secondo luogo è intervenuto un nuovo Piano regionale per la gestione dei rifiuti che prevede requisiti meno rigidi e che a seguito della situazione emergenziale, potrebbe prevedere l’allocazione di rifiuti urbani trattati anche in discariche di rifiuti speciali. Con l’apertura del procedimento amministrativo, i vari Enti previsti, saranno chiamati a rilasciare i loro pareri tecnici. In particolar modo il Comune di Minervino Murge, che da qualche mese ha cambiato amministrazione e colore politico.

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Il nostro ente già con delibera 61 del 13/10/2008 (Amministrazione Roccotelli) aveva revocato un precedente atto addirittura del 2000 (Amministrazione Della Croce 1) di un progetto di allargamento simile, e dichiarando allo stesso tempo la volontà generale politica di non voler allocare sul proprio territorio discariche di rifiuti speciali.

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Deliberato che è stato messo in discussione con il parere favorevole dato nel settembre 2011 (Amministrazione Superbo) per un impianto simile richiesto dall’azienda Delta Petroli in località Murgetta Grande, anche questo, antico progetto già presentato nel 2005 (Amministrazione Della Croce 2), a cui il Comune aveva detto “sì”.

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La piattaforma non fu più realizzata, ma il progetto fu ripresentato nel 2011 con aggiornamento delle procedure autorizzative. Tale parere favorevole dato dall'Amministrazione Superbo, suscitò una contrarietà nella cittadinanza, che determinò la costituzione del comitato cittadino “Minervino Sana” che richiese una Consultazione Popolare per far esprimere il parere ai cittadini su tale questione. Nel Maggio del 2012 la consultazione cittadina rilevò con il 98% dei voti, la contrarietà dei minervinesi all’allocazione di discariche di rifiuti speciali sul proprio territorio. Tale consultazione, che non ha nessuna efficacia vincolante, non fu presa in considerazione dall’Amministrazione Superbo che ribadì il proprio parere favorevole alla discarica Delta Petroli. Impianto che non fu autorizzato dalla Regione Puglia, nonostante i vari ricorsi, anche questi ritenuti inaccoglibili dall’autorità giudiziaria.

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Successivamente la stessa Amministrazione Superbo in sede di conferenza di servizi per l’allargamento del progetto della Bleu in contrada Tufarelle, espresse parere contrario. E, come detto, questa richiesta fu rigettata da Provincia e con respingimento dei ricorsi in Consiglio di Stato. Ora si riapre un nuovo capitolo della vicenda, che vedrà come protagonista la nuova amministrazione.

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La Sindaca Lalla Mancini in campagna elettorale ha espressamente dichiarato la propria contrarietà alle discariche con manifesti e slogan per segnare una distanza rispetto ai competitor, confermata dalle sue prime dichiarazione a seguito della nuova richiesta. Una decisione che il Comune dovrà prendere che siamo sicuri porterà ad alimentare il dibattito politico delle prossime settimane.

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Intanto registriamo già la presa di posizione del neo coordinatore del Nuovo PSI, Alfonso Tricarico, che con una breve nota giunta in redazione chiede che venga riconvocato il comitato “Minervino Sana” affinchè nel caso venga di nuovo indetta una nuova consultazione popolare sul tema. A questa si aggiunge quella della segreteria provinciale e regionale della Uil, che con il suo segretario Aldo Pugliese afferma “condivido pienamente le perplessità dei residenti di Minervino e Canosa, siamo a fianco delle popolazioni che non vogliono la discarica sul loro territorio e siamo disponibili a qualsiasi azione di lotta condivisa per difendere i loro diritti”.

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“La Regione Puglia – spiega Pugliese – deve definitivamente mettere da parte la logica dello smaltimento in discarica, anche perché questa pratica è stata bocciata dai fatti e per la quale la stessa Regione è stata richiamata dall’Unione Europea. Sul territorio regionale abbiamo una percentuale di raccolta differenziata pari al 38%, che è piuttosto bassa ed inaccettabile nel Terzo Millennio. Inoltre non esiste un piano vero per la stessa differenziata e non ci sono neanche gli impianti che potrebbero consentire al meglio lo smaltimento differenziato. E’ tempo, insomma, che la Regione Puglia chiuda finalmente il ciclo dei rifiuti, facendo scelte nette che siano dalla parte delle popolazioni e del territorio. E’tempo che si faccia un salto nel futuro”.

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venerdì 21 Ottobre 2016

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Filomena Rubino
Filomena Rubino
7 anni fa

Una discarica rovinerebbe il buono che ancora c’e’. Il suoli ne risente per millenni. Ricordate che il tempo di dimezzamenti di elemento speciale e’ lunghissimo. Pensate al nostro benessere, i rifiuti speciali li tengano sul teritorii di chi li ha creati. Minervino ha l’ opportunita’ del turismio non offuschiamo la nostra visuale con lo scempio dei rifiuti